Definizione

surroga mutuo definizioneDefinizione semplice: la surroga, o surrogazione, è una procedura tramite cui chi ha in essere un mutuo con una banca può decidere di chiuderlo e stipularne uno nuovo con un'altra banca (a condizioni più favorevoli), utilizzando l'ipoteca originaria, che viene surrogata, cioè star ferita dalla vecchia banca alla nuova.

In termini giuridici si parla di "surrogazione dell'ipoteca" o "portabilità dell'ipoteca" in quanto è l'ipoteca che viene spostata un istituto di credito all'altro, mentre il vecchio contratto di mutuo viene estinto e se ne stipula uno nuovo con un'altra banca.

Il pratica la nuova banca subentra nelle garanzie ipotecarie e concede un mutuo pari all'importo del debito residuo del mutuo precedente (il nuovo mutuo serve infatti per estinguere il precedente) e offre al cliente nuove condizioni più vantaggiose in termini di tasso di interesse, spread, importo della rata e durata. Con la surroga non è però possibile ottenere un aumento dell'importo, cioè nuova liquidità.

Surrogare un mutuo significa quindi estinguere il mutuo in corso garantito da un'ipoteca e al tempo stesso stipularne uno nuovo con un'altra banca, garantendolo con la stessa ipoteca che era stata iscritta a garanzia del vecchio mutuo.

Attualmente la normativa della surroga dei mutui è contenuta nel TUB, cioè il Testo Unico Bancario, e precisamente all'articolo 120-quater. A queste norme si è arrivati tramite varie leggi, prima tra tutte la Legge Bersani Bis (decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7). Va detto però che la surroga esisteva anche in precedenza, in quanto prevista dall'articolo 1202 del codice civile ("Surrogazione per volontà del debitore"), solamente che tramite vari decreti questa possibilità è stata resa più conveniente per il debitore.

Si tratta infatti di un'operazione a costo zero, completamente gratuita, il debitore non deve sostenere spese per la chiusura del vecchio mutuo (non si possono applicare penali di estinzione anticipata) né per l'annotazione della surroga, per le spese notarili, per l'istruttoria, glia accertamenti catastali o la concessione del nuovo mutuo. Tutte le spese e i costi sono infatti a carico della nuova banca.

La vecchia banca non può opporsi alla volontà del debitore di usufruire della portabilità del mutuo. Anzi, deve collaborare con la nuova banca. Grazie alla procedura elettronica interbancaria ("cambio mutuo") le due banche devono infatti scambiarsi informazioni in merito al debito residuo e alla data della richiesta dei avvio procedura di surroga.

Per fare domanda bisogna compilare un apposito modulo che verrà fornito dalla nuova banca.

L'operazione va conclusa entro 30 giorni dalla data di presentazione della richiesta.

La surroga può essere richiesta più volte nel corso del tempo, ma bisogna tenere sempre presente che la nuova banca potrebbe non concedere un nuovo mutuo a chi lo ha già surrogato in precedenza.


Significato

Che cosa significa surrogare il mutuo? Cercando su un qualsiasi dizionario della lingua italiana il termine "surroga" o "surrogazione", troviamo che nel linguaggio burocratico surrogare significa subentrare a qualcuno, rimpiazzare, sostituire una persona o una cosa con un'altra. E nello specifico caso del mutuo è una banca a subentrare a un'altra.

Nei contratti di finanziamento conclusi da intermediari bancari e finanziari, il mutuatario (cioè il debitore, chi ha ottenuto il denaro a prestito) avvalendosi della surroga, ha la possibilità di stipulare un nuovo contratto di mutuo con un altro istituto di credito, da destinare all'estinzione del mutuo originario, con subentro della nuova banca nelle garanzie prestate per il mutuo iniziale (cioè l'ipoteca viene surrogata, cioè spostata da una banca all'altra).


Sinonimi

Le banche utilizzano spesso come sinonimi di "surroga del mutuo" i termini "surrogazione" o "portabilità". Inoltre ci si riferisce spesso alla surroga anche con i termini "cambio mutuo" o "sostituzione mutuo".


Dizionario

Riportiamo di seguito etimologia e alcune definizione tratte da vocabolari ed enciclopedie.

Surrogazione (d. civ.)
La surrogazione realizza una successione a titolo particolare nel lato attivo del rapporto obbligatorio, in deroga al principio di cui all'art. 1180 c.c. in base al quale il pagamento del terzo estingue l'obbligazione.
Si tratta di ipotesi tassativamente previste dalla legge, nelle quali il pagamento del terzo realizza solo la modificazione soggettiva attiva del rapporto obbligatorio.
La surrogazione può aversi:
- per volontà del creditore che, ricevendo il pagamento da un terzo, dichiari espressamente di volerlo far subentrare nei propri diritti verso il debitore (è detta anche surroga per quietanza);
- per volontà del debitore che, prendendo a mutuo una somma per pagare il creditore, può surrogare il mutuante nella posizione del creditore pagato (detta anche surroga per imprestito);
- per volontà della legge (surrogazione legale), in tutti quei casi, previsti dall'art. 1203 c.c., in cui la legge stessa autorizza il terzo (che paga un debito altrui) a surrogarsi nei diritti del creditore, indipendentemente dalla volontà del creditore e debitore.
Casi di surrogazione legale sono, per esempio, quello del fideiussore [Fideiussione] che paga il debito; quello dell'avallato [Avallo], che abbia pagato in luogo dell'avallante; quello dell'assicuratore [Assicurazione (Contratto di)] che abbia risarcito il danno all'assicurato.

Fonte: Dizionario Giuridico Simone

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surrogare
v. tr. [dal lat. subrogare «sostituire» (comp. di sub- e rogare «chiedere»; propr. «far eleggere dal popolo in sostituzione di altra persona»)] (io surrògo o sùrrogo, tu surròghi o sùrroghi, ecc.).
- Sostituire una persona o una cosa a un'altra con funzioni e usi corrispondenti o analoghi.
- Raro e burocatico con riferimento a persone (surrogare un funzionario ammalato con un altro dello stesso grado o, meno com., s. un altro funzionario a quello ammalato.
- In economia e finanza, surrogare un bene con o a un altro, surrogare un'imposta con o a un'altra; spesso, il soggetto indica la persona o la cosa stessa che subentrano come sostituti o surrogati: sono io a s. il direttore assente.
- In diritto civile, surrogare un terzo in determinati diritti (e nel rifl., surrogarsi al creditore originario), v. surrogazione.

Fonte: Vocabolario Treccani

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surrogazióne
s. f. [dal lat. tardo subrogatio -onis, der. di subrogare «surrogare»].
In diritto civile, pagamento con surrogazione o semplicemente surrogazione, la facoltà del creditore di fare subentrare nell'esercizio di alcuni diritti il terzo che gli abbia pagato il debito del suo debitore, o del debitore di fare subentrare al creditore originario in alcuni diritti il terzo che gli abbia fornito i mezzi per il pagamento del debito (s. volontaria).

Fonte: Vocabolario Treccani

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Surrogazione per pagamento
Il pagamento con surrogazione è ritenuto dalla dottrina più seguita un'estinzione relativa del debito, vale a dire una estinzione che opera nei confronti del creditore originario senza liberare il debitore. La surrogazione è di due specie, volontaria o legale. La surrogazione volontaria può aver luogo per volontà del creditore, il quale, ricevendo il pagamento da un terzo, lo surroga nei propri diritti in modo espresso e contemporaneamente al pagamento (art. 1201 c.c.); oppure per volontà del debitore, il quale, nel prendere a mutuo una somma di denaro o altra cosa fungibile al fine di pagare il debito, surroga il mutuante nei diritti del creditore anche senza il consenso di questo (art. 1202 c.c.). La surrogazione avviene di diritto (surrogazione legale) nei casi espressamente previsti nell'art. 1203 c.c. e in altre disposizioni di legge, ed è disposta, in genere, per ipotesi di crediti assistiti da garanzia specifica, per lo più ipotecaria. È diversa dalla surrogazione ipotecaria, che è un rimedio per il quale il creditore ipotecario che non riesca a soddisfarsi sul bene sul quale grava la sua ipoteca perché su esso si è soddisfatto altro creditore di grado anteriore, prende il posto di costui (si surroga) nella iscrizione che esso aveva su altri beni, restando preferito agli altri creditori iscritti in precedenza.

Fonte: Enciclopedia Treccani

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Surroga
La surroga è la portabilità di un mutuo da una banca all'altra.


Fonte: Wikipedia

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surroga
[sùr-ro-ga]
s.f. (pl. -ghe)
BUR Surrogazione

surrogazione [sur-ro-ga-zió-ne]
s.f. (pl. -ni)
DIR Azione e risultato del surrogare
- Surrogazione legale, il subentrare, da parte di una terza persona, nel pagamento di un debito.
- Surrogazione reale, in un rapporto obbligatorio, sostituzione di un oggetto, che viene dato come pagamento per un altro.

surrogare [sur-ro-gà-re] (surrògo, -ghi, surrògano, anche alla lat. sùrrogo; surrogànte; surrogàto)
v.tr.
1. Sostituire, mettere una persona o una cosa al posto di un'altra perché svolga la sua stessa funzione; supplire: la nuova impiegata non è in grado di s. la mia segretaria; surrogare un preparato costoso con uno più economico.
2. DIR Succedere, subentrare a qualcuno. Far valere un diritto

Fonte: Dizionario Repubblica.it

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surroga
[sùr-ro-ga] s.f. (pl. -ghe)
dir. Surrogazione

surrogazione
[sur-ro-ga-zió-ne] s.f.
1 Sostituzione: s. di un tecnico || in s. di, al posto di
2 dir. Subentro di un terzo al creditore originario

surrogare
[sur-ro-gà-re] v.tr. (surrògo o sùrrogo, surròghi o sùrroghi ecc.)
[sogg-v-arg] Subentrare a qualcuno, sostituirlo in un'attività. SIN rimpiazzare
[sogg-v-arg-prep.arg] Sostituire una persona o una cosa con un'altra: surrogare lo zucchero con un dolcificante

Fonte: Dizionario Il Sabatini Coletti